
Nella viticoltura, frutticoltura o coltivazione di piante ornamentali, così come nell’allevamento di suini o pollame è possibile passare ad una conversione a tappe. Photo: FiBL, Clémence Boutry
La conversione a tappe (conversione graduale) è uno strumento che permette di ridurre il rischio dovuto alla conversione a un grado sopportabile per l’azienda senza ledere i principi della credibilità e della controllabilità.
In genere possono essere prese in considerazione aziende con una percentuale importante di viticoltura, frutticoltura, coltura di piante ornamentali o con allevamento di maiali o di pollame.
Per le future aziende Gemma, la conversione graduale è regolata nella prescrizione «Conversione a tappe»:
Si tratta quindi di conversioni sempre molto impegnative. Affinché la conversione a tappe abbia successo, deve essere attentamente pianificata e accompagnata da un esperto (consulente biologico):
Consulenza biologica FiBL (in tedesco)
Consulenza biologica cantonale (in tedesco)
Le domande vanno presentate nel seguente modo:
- Per Bio Suisse (Gemma) a:
Bio Suisse (www.bio-suisse.ch)
ed
ente di certificazione (www.bio-inspecta.ch oder www.bio-test-agro.ch) - Per Bundesbio a:
Ente di certificazione (www.bio-inspecta.ch oder www.bio-test-agro.ch)
Ultimo aggiornamento di questa pagina: 06.10.2021